L’utilizzo del ciuccio

L’utilizzo del ciuccio

L’importanza della suzione non nutritiva 

L’uso del ciuccio è molto diffuso tra neonati e bambini di tutto il mondo, con una prevalenza stimata tra il 61 e il 90%.
Numerosi studi ritengono che il ciuccio fornisca un senso di confort e sicurezza; infatti, viene utilizzato soprattutto per calmare il pianto, per aumentare il benessere di bambino e genitori e per prevenire la suzione del pollice.
L’uso del ciuccio può essere un fattore positivo per lo sviluppo dell’apparato stomatognatico se usato dopo il primo mese di vita e fino ai 2 anni. Inoltre, le recenti linee guida Americane sul sonno sicuro e prevenzione della SIDS (sudden infant death syndrome- sindrome della morte in culla), raccomandano l’utilizzo del ciuccio nei primi mesi di vita nella fase di addormentamento del neonato. Sebbene il meccanismo attraverso il quale agisca non è completamente chiarito, evidenze scientifiche riportano che aumenta la vigilanza durante il sonno, influisce sul controllo del SNA e cardiovascolare, mantiene la pervietà delle vie aeree durante il sonno, sia nei bambini a termine ma soprattutto nei nati pretermine.

𝗗𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲: attenzione a non interrompere la suzione non nutritiva intorno al 2 anno di vita. Infatti, numerosi studi dimostrano che la durata e la frequenza dell’uso del ciuccio può influenzare le caratteristiche e lo sviluppo delle arcate dentarie. Il persistere di tale abitudine viziata oltre i 48 mesi è associata ad una maggiore incidenza di morso aperto, aumento dell’overjet, restringimento dell’arcata mascellare e crossbite posteriore. 

Fonte SIOI

 

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